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Edificato probabilmente nel XVI secolo e in seguito rimaneggiato, il palazzo è stato la residenza della Famiglia Donati, una delle più facoltose di Civitanova Alta. L’edificio si affaccia per un lato sull’odierna via Roma, l’antica via Fiorenzuola, e per un lato su piazza dell’Unità. Le due facciate esterne presentano finestre a bifora, con cornici decorative a lesene e frontoni rettangolari sporgenti dalla parete muraria, il bel portale settecentesco in laterizio sormontato dall’arco a tutto sesto, abbellito da paraste e da capitelli che sostengono la cornice modanata in stile classicheggiante, mentre il balcone sovrastante è un intervento ottocentesco. Perfettamente conservato, grazie ai restauri operati dalla Famiglia Ripari Averardi che lo detiene dal 1907, l’edificio, con hortus conclusus e dependance, all’interno è abbellito da affreschi, decorazioni, tappezzerie e arredi ottocenteschi di pregevole fattura. Sovrastante il piano nobile si trova si trova l’elegante cappella decorata a grottesche monocromatiche eretta, nel 1817, da Francesco Donati Canonico della Chiesa di Roma. Nell’ingresso del piano nobile una insegna ricorda che nel 1847 vi soggiornò lo storico e numismatico tedesco Theodor Mommsen.