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Il palazzo, che si affaccia per una parte sulla piazza principale della Città, e per una parte è di fronte alla chiesa di S. Francesco e per un lato è attiguo alla Collegiata di S. Paolo, viene costruito dal conte Francesco Vitali Frisciotti nel 1745. L’edificio fino 1890 rimase di proprietà della Famiglia Frisciotti Bernardini per passare al marchese Teodoro Ciccolini di Macerata e da questo successivamente venduto alla Curia di Fermo che ancora lo detiene. Il palazzo, possente e sobrio nelle linee architettoniche, ha come unico ornamento il portale in laterizio del XVIII secolo, sovrastato da un arco a tutto sesto che scende ai lati formando finte colonne quadrangolari dove si notano dei semplici capitelli. Sulla sommità dell’arco è posto lo stemma gentilizio in marmo con le insegne della famiglia Ciccolini che acquistò il palazzo alla fine dell’Ottocento.