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Il conte Marone Ferretti di Senigallia, si stabilisce a Civitanova Alta nella seconda metà del Settecento per gestire direttamente le proprietà terriere e il suo ingente patrimonio. Il palazzo gentilizio della famiglia occupa un’area considerevole ricavata inglobando edifici fatiscenti e ristrutturando altre costruzioni preesistenti in via del Paradiso, l’odierna via del Piceno. Il palazzo storico è concepito in stile rinascimentale, ma di come doveva essere l’edificio non esistono più tracce certe poiché, dopo la morte dell’ultima discendente della dinastia civitanovese, la contessa Maria Giuseppina Francesca Ferretti, l’edificio lentamente va in rovina e, disabitato dal 1962, si riduce a un rudere. Il Comune di Civitanova Marche, dopo averlo acquistato, smantella quanto rimasto dell’antico palazzo nobiliare e sulla stessa area ricostruisce un fabbricato progettato dall’ingegnere Ivano Capozucca. Il nuovo edificio dal 2003 è sede scolastica.