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I lavori iniziarono nel 1933 su progetto dell'ingegnere comunale Gustavo Stainer e terminarono alla fine degli anni Ottanta, grazie al contributo economico dei pescatori e degli armatori civitanovesi. La chiesa, la più grande di Civitanova Marche, a navata unica, è abbellita da trentacinque vetrate policrome del lauretano Franco Campanari, realizzate tra il 1968 e il 1973, che ripercorrono le tappe salienti della storia biblica, della Chiesa, dei Santi Pietro, Paolo e Marone, quest’ultimo patrono di Civitanova Marche e primo evangelizzatore del Piceno. L'imponente campanile, progettato dall'architetto romano Dante Tassotti, è concepito come una torre a base circolare alta trentatré metri che termina con una cuspide a forma di cono. Il campanile esercita anche la funzione di faro marittimo comunicando nel linguaggio Morse le lettere C e M, iniziali di Civitanova Marche.