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La Biblioteca comunale Silvio Zavatti e il cine-teatro Enrico Cecchetti sono ospitati dal 1998 nell’ex Casa del Balilla, edificio ideato dall’architetto Adalberto Libera, uno dei massimi esponenti dell’architettura razionalista italiana. Il progetto, concepito nel 1931, è stato inaugurato nel 1935. La fabbrica si presentava come corpo unico a pianta rettangolare divisa in tre parti: quella nord e sud destinate a palestra e a cine-teatro, la parte centrale destinata a uffici e sale per attività culturali. All’esterno, sul lato est, una lunga balconata con scale all’estremità si affacciava verso il mare e sull’impianto per l’atletica. Nel dopoguerra l’edificio ha subito continui mutamenti di destinazione d’uso: sede del Genio Civile, Mostra della Calzatura, palestra e poi sala cinematografica. Negli anni Novanta del secolo scorso il restauro trasforma l’interno della struttura architettonica, nell’ala sud viene organizzato il cine-teatro Enrico Cecchetti che può ospitare 200 spettatori e in quella nord la Biblioteca comunale Silvio Zavatti.